Esondazione

Vittorio Carpaccio, San Giorgio e il drago, 1502

Nello scegliere il modo per rappresentare gli eventi del G8 di Genova a vent’anni di distanza, ho scelto di usare la meccanica dei fluidi in generale, l’idraulica fluviale e i meccanismi perturbativi più nello specifico, muovendomi attraverso sei luoghi della città, cinque che conoscevo e uno no. Cinque attinenti al G8 e uno no. 

Il materiale che ho utilizzato è il più diverso, riporto qui solamente un’immagine di San Giorgio e il drago di Vittore Carpaccio, attorno al quale ruota una delle parti, 3. Portali.

Di seguito un estratto dalla parte finale: 6. un Belvedere.

La città vecchia non è stata deformata dagli eventi, dal colpo d’ariete di giorni che hanno battuto su tutto il resto, valvola di metallo di cattiva qualità.
Così la guardo, libera dall’obbligo della memoria vigile, lasciando che tutto fluisca, gli anni si mescolino, i luoghi si confondano, e con loro le persone, gli odori, gli incontri. Così torno a Genova, muovendomi a occhi chiusi, come ci si muove di notte nel sonno, per andare in cucina a cercare acqua dal rubinetto. Eppure so che qualcosa mi aspetta, negli spazi vuoti della libreria, dietro le tende della camera, nell’armadio di abiti smessi. Se apro gli occhi, sono lampi di luce, fotografie sovraesposte, diapositive
bruciate.

Si trova in: Circospetti ci muoviamo. Avere vent'anni, ed effequ, 2021. Racconti di Ivan Carozzi, Roberta Covelli, Giuseppe Fabro, Veronica Galletta, Valentina Maini, Ndack Mbaye, Matteo Porru, Paola Ronco, Orso Tosco, Nicoletta Vallorani, Daniele Vicari, Federico Zappini

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