
» La Lettura | Corriere della Sera
{La Sicilia lotta con il tempо}
Rispetto a Pelleossa lo stile stempera in parte il ricorso al dialetto senza rinunciare a una lingua pastosa e poetica, che ha il sapore dell’oralità ed è capace di creare mondi in cui il reale si fonde con l’immaginifico restando però perfettamente credibile.
di Marzia Fontana
» pensierosecondario
{L’inerzia incantata: Malotempo di Veronica Galletta}
Veronica Galletta aggiunge la quarta tessera al mosaico della sua commedia umana, il capitolo più cupo e lirico, dove i temi consueti – l’isola, l’estraniamento, la lontananza come mito e fallacia, il dialogo segreto con le cose, l’invasività intrinsecamente maligna del rapporto tra essere umano e natura – vengono spinti fino al punto di massima tensione e rottura. Senza comunque perdere la capacità di incantare, pagina dopo pagina, in ogni pagina.
di Stefano Solventi
» Giochi Linguistici
Questo nuovo Paolo, vittima dei traumi infanti non elaborati perché mai discussi, preferisce rifugiarsi nel silenzio del non-detto.
di Debora
» Limina Rivista
La tradizione novellistica verghiana nutre la prosa nei momenti in cui ancora brilla, in tutto il suo splendore, l’aggettivazione abbondante, la sintassi articolata e lo stile aulico […]; a tutto ciò si aggiunge il ritmo, la musicalità inconfondibile della scrittura di Galletta che permette alla storia di avanzare, con un’impronta quasi favolistica, sino al suo finale.
di Alice Figini
» La Repubblica – Palermo
Galletta riconferma la sua penna felice.
di Marta Occhipinti