
» LuciaLibri
{Veronica Galletta, se i sogni sono infranti e l’incanto è finito…}
Sono spunti e temi di un progetto narrativo che, allargato a due romanzi, si prospetta come una sorta di saga, con i suoi personaggi, la loro evoluzione.
{La Sicilia lotta con il tempo}
di Alessandra Chiappori
» laLettura (Corriere della sera)
{La Sicilia lotta con il tempo}
[…] anche Malotempo contamina con il fantastico, che qui assurge a voce dell’autocоscienza, il solco di una «linea siciliana» che passa attraverso il verismo verghiano delle ambientazioni e l’umorismo pirandelliano […]
di Marzia Fontana
» Il Foglio
{Malotempo di Veronica Galletta}
La scrittura di Galletta cresce insieme al suo protagonista. Al realismo magico di Pelleossa fa seguito qui una sorta di naturalismo amaro.
di Giuseppe Nibali
» Universo letterario
{Malotempo di Veronica Galletta}
In Malotempo, l’autrice esplora temi come la memoria, il rimpianto, e la trasformazione del territorio.
di Bettina Delia
» Il Manifesto
{Malotempo l’ultimo romanzo di Veronica Galletta da minimum fax}
Mappare è un lavoro costante nella scrittura di Veronica Galletta, e in Malotempo la riflessione sui luoghi diviene più che mai centrale.
di Lisa Bentini
» Magma Magazine
{Intrappolati in un inganno passato}
Con Malotempo continua la sua indagine sulla memoria, che qui troviamo minacciata dalla modernità e dall’illusione di felicità che il capitalismo porta con sé.
di Alberto Paolo Palumbo
» Toscanalibri
{Malotempo. Paolino Rasura detto Ncantesimo si è fatto uomo, ma non è felice}
Un universo fittizio, ma che non si fatica a pensarlo vero, vivido scenario di una antropologia che, nel segno della ‘sicilitudine’, sempre affascina, emoziona, indigna.
di Luigi Oliveto
» il T
{Malotempo, luogo interiore e collettivo e paese devastato}
Dopo Pelleossa, Veronica Galletta torna a Santafarra e, con una scrittura che scava e restituisce senso, dàvoce a un luogo martoriato da cui sembrano prendere forma molte delle crepe e storture del presente, restituendoci uno sguardo sulla Sicilia all’alba del terremoto del 1968.
di Gabriella Brugnara
play_circle_outline RAI Cultura | Letteratura
{Quello che siamo diventati}
Con grande abiltà narrativa, Galletta ridà voce a personaggi già apparsi in Pelleossa e ne racconta l’evoluzione, spesso sorprendente, e inserisce attraverso l’enigmatico Francisco Gallo, un nuovo detonatore delle vicende.
» La Lettura | Corriere della Sera
{La Sicilia lotta con il tempо}
Rispetto a Pelleossa lo stile stempera in parte il ricorso al dialetto senza rinunciare a una lingua pastosa e poetica, che ha il sapore dell’oralità ed è capace di creare mondi in cui il reale si fonde con l’immaginifico restando però perfettamente credibile.
di Marzia Fontana
» pensierosecondario
{L’inerzia incantata: Malotempo di Veronica Galletta}
Veronica Galletta aggiunge la quarta tessera al mosaico della sua commedia umana, il capitolo più cupo e lirico, dove i temi consueti – l’isola, l’estraniamento, la lontananza come mito e fallacia, il dialogo segreto con le cose, l’invasività intrinsecamente maligna del rapporto tra essere umano e natura – vengono spinti fino al punto di massima tensione e rottura. Senza comunque perdere la capacità di incantare, pagina dopo pagina, in ogni pagina.
di Stefano Solventi
» Giochi Linguistici
Questo nuovo Paolo, vittima dei traumi infanti non elaborati perché mai discussi, preferisce rifugiarsi nel silenzio del non-detto.
di Debora
» Limina Rivista
La tradizione novellistica verghiana nutre la prosa nei momenti in cui ancora brilla, in tutto il suo splendore, l’aggettivazione abbondante, la sintassi articolata e lo stile aulico […]; a tutto ciò si aggiunge il ritmo, la musicalità inconfondibile della scrittura di Galletta che permette alla storia di avanzare, con un’impronta quasi favolistica, sino al suo finale.
di Alice Figini
» La Repubblica – Palermo
Galletta riconferma la sua penna felice.
di Marta Occhipinti